Per noi Cristiani la Pasqua è la festa più significativa di tutto l’anno liturgico, perché ricorda la MORTE di Gesù, a causa della cattiveria degli uomini, e la sua vittoria sul male e sulla morte con la RESURREZIONE
Come e dove è nata la Pasqua? Da dove proviene la etimologia di questa parola?
La prima Pasqua aveva un carattere agricolo-pastorale, segna-va il passaggio dall’inverno alla primavera, si celebrava il 14 di ‘nisan’ (plenilunio di marzo) ed era caratterizzato dal sacrificio di un agnello, che gli Ebrei facevano, per propiziarsi da Dio una buona stagione.
Per rispondere a queste domande dobbiamo tornare indietro di alcune migliaia di anni, fino agli inizi della storia del popolo ebraico.
La seconda Pasqua partiva da un fatto storico, il passaggio del Mar Rosso (pesah = ‘passaggio’ da qui viene la parola ‘Pa-squa’) con cui gli Ebrei si sono liberati dalla schiavitù degli Egiziani, per diventare il ‘Popolo di Dio’. Si celebrava sempre nella luna piena di marzo con la cena dell’agnello pasquale (sèder), introducendovi le erbe amare, a ricordo delle sofferenze patite in Egitto, e l’uso, degli azzimi (pane non lievitato che ricordava i quarant’ anni nel deserto).
Successivamente gli Ebrei, hanno abbinato a questi fatti la commemorazione del passaggio dell’angelo sterminatore che entrò in tutte le case degli egiziani uccidendo i loro primogeniti e passando oltre le case degli ebrei che avevano segnato le loro porte con il sangue dell’agnello pasquale. (In ebraico anti-co il verbo pesach = ‘passare oltre’ dà origine alla parola Pasqua).
Ai giorni nostri il popolo ebraico,celebra ancora questa Pasqua.
La Pasqua Cristiananel I° secolo della storia della Chiesa veniva celebrata tutte le domeniche (giorno della resurrezione di Cristo). Solo a partire dal II° secolo la comunità cristiana ha avvertito l’esigenza di dedicare un giorno dell’anno liturgico alla memoria del passaggio dalla Morte alla Resurrezione di Gesù.
La festa, com’è concepita ora, fu istituita nel IV° secolo du-rante il Concilio di Nicea (città dell’attuale Turchia) nell’anno 325 d.C.
I Padri intendevano commemorare il passaggio dal deserto di questa vita alla terra promessa cioè al paradiso, grazie al sacrificio di Gesù Cristo immolatosi sulla croce.
Il Concilio stabilì che questa festa si deve celebrare nella prima domenica dopo il plenilunio che segue l’equinozio di primavera (21 marzo). Quindi la Pasqua non può cadere prima del 22 marzo, nè più tardi del 25 aprile di ogni anno. (Renato Bittisnich)
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